Assegno di inclusione

Cos'è

L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

A chi è destinato

L'Assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

con disabilità;
minorenne;
con almeno 60 anni di età;
in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. 

Ai fini della determinazione del beneficio spettante, attraverso una scala di equivalenza si tiene conto dei componenti in una delle condizioni sopra indicate, nonché del componente che svolge funzioni di cura con riferimento alla presenza di minori di 3 anni di età, di 3 o più figli minorenni ovvero di componenti con disabilità o non autosufficienti.

Leggi tutto, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/decreto-lavoro/Pagine/assegno-di-inclusione?fbclid=IwAR2yUU1fW0iooi-ii3jkR9mZZIK--DJ6hiYRwYCFg1ypksJdkmSCZewerPU

Garanzia di occupabilità dei lavoratori - Gol

Il programma Gol è un’azione di riforma prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia (Missione 5, Componente 1) per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro.

Gol ridisegna i servizi per il lavoro per migliorare l'inserimento lavorativo delle persone.
Servizi pubblici e privati sono più vicini ai cittadini, per offrire percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro.

A chi si rivolge

Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: le specifiche categorie di lavoratori saranno individuate nell’ambito della prossima riforma degli ammortizzatori sociali; a legislazione vigente, si tratta dei lavoratori per i quali è prevista una riduzione superiore al 50 per cento dell’orario di lavoro, calcolato in un periodo di 12 mesi; 

Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di Naspi o Dis-Coll; 

Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del reddito di cittadinanza; 

Lavoratori fragili o vulnerabili: giovani Neet (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre); 

Disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno 6 mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi; 

Lavoratori con redditi molto bassi (cd. working poor): il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo è inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale.

Percorsi

Il programma comprende un'offerta di servizi integrati, basati su una cooperazione tra i servizi pubblici e privati.
Prevede percorsi di accompagnamento al lavoro, di aggiornamento o riqualificazione professionale, e percorsi in rete con gli altri servizi territoriali (sociali, socio-sanitari, di conciliazione, educativi) nel caso di bisogni complessi, quali quelli di persone con disabilità o con fragilità.

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)

Cos’è SPID

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) è la chiave di accesso semplice, veloce e sicura ai servizi digitali delle amministrazioni locali e centrali. 

Un’unica credenziale (username e password) che rappresenta l’identità digitale e personale di ogni cittadino, con cui è riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione per utilizzare in maniera personalizzata e sicura i servizi digitali. 

SPID consente anche l’accesso ai servizi pubblici degli stati membri dell’Unione Europea e di imprese o commercianti che l’hanno scelto come strumento di identificazione.
Con il sistema di accesso su cui si basa SPID, la Pubblica Amministrazione è ancora più vicina ai cittadini. Garantendo a tutti una modalità di accesso ai servizi online, che è sempre uguale ed intuitiva, SPID facilita la fruizione dei servizi online e semplifica il rapporto dei cittadini con gli uffici pubblici. 
Anche il settore privato può trarre vantaggi dall’identità digitale, migliorando l’esperienza utente e la gestione dei dati personali dei propri clienti.

Come attivare SPID

https://www.spid.gov.it/cos-e-spid/come-attivare-spid/

Dove si può fare lo SPID gratuito?

L'utilizzo di SPID è gratuito, ma puoi attivarlo scegliendo tra modalità gratuite o a pagamento, rivolgendoti ad uno dei gestori di identità abilitati (Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida). Una volta ottenuto, nessun costo o canone ti verrà richiesto.

Come fare lo SPID gratis 2022?
o accedendo direttamente al sito istituzionale http://www.spid.gov.it/richiedi-spid;
o rivolgendosi presso un ufficio di Poste Italiane (o direttamente online sul sito di Poste);
o con Aruba;
o con Infocert;
o con Namirial;
o con Tim;
o rivolgendosi a Caf.

COSA E' LA D.I.D. - Dichiarazione di Immediata Disponibilità

La DID, DICHIARAZIONE IMMEDIATA DISPONIBILITÀ AL LAVORO, è una dichiarazione  che, a decorrere dal 4 dicembre 2017, il soggetto privo di impiego , percettore o meno di NASPI (Nuova Assicurazione Sociale Per l'Impiego) o di altro ammortizzatore sociale, ha l' OBBLIGO di sottoscrivere per percepire l'indennità prevista (se avente diritto) e per fruire del percorso di politica attiva atto a facilitare il suo reinserimento nel mondo del lavoro.

Con tale dichiarazione, il lavoratore attesta la sua disponibilità a svolgere immediatamente una attività lavorativa, qualora sia rientrante nei termini e limiti definiti dalla legge, o a seguire un percorso di riqualificazione professionale, ossia, dei corsi organizzati dalla Regione di riferimento.

La DID può essere rilasciata in tre modalità:

- presso il Centro per l’Impiego, avvalendosi della collaborazione di un operatore del Centro;
attraverso il portale ANPAL (AGENZIA NAZIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO) http://www.anpal.gov.it  direttamente dall’interessato (servizio on-line);

- attraverso la presentazione della domanda di NASPI (Nuova Assicurazione Sociale Per l'Impiego) all’INPS in quanto, come previsto dalla circolare INPS n. 194 del 27 novembre 2015, la domanda stessa equivale a presentazione della Dichiarazione di Immediata Disponibilità.

- La DID può essere resa sul portale ANPAL anche dalle persone a rischio di disoccupazione, cioè i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che hanno ricevuto la comunicazione di licenziamento e può già essere resa durante il periodo di preavviso di licenziamento.

La DID resa, quale che sia la modalità scelta, DOVRA’ essere OBBLIGATORIAMENTE convalidata da parte dell’operatore del Centro per l´Impiego con la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato, cioè di un accordo che prevede un reciproco impegno tra il Centro per l'Impiego ed il lavoratore.

Il Centro per l´Impiego si impegna ad attivare nei confronti del lavoratore una politica attiva nella ricerca di una nuova occupazione, nuove acquisizioni professionali attraverso corsi della Regione, colloqui, aiuto nella stesura del curriculum, percorsi formativi individuali ecc.

Il lavoratore firmando la DID e il Patto di Servizio con il Centro per l'Impiego, si impegna invece a sostenere i colloqui con l'operatore del centro stesso, a partecipare agli incontri fissati, a candidarsi alle offerte di lavoro adeguate alle proprie competenze professionali e partecipazione dei corsi organizzati dalla Regione.

 ESCAPE='HTML'

CURRICULUM VITAE

Il curriculum è il mezzo col quale devi "presentarti" ad un datore di lavoro, il tuo biglietto da visita che deve provocare un incontro.

E' importante, pertanto, che sia scritto in modo comprensibile, chiaro; affinchè possa essere letto con attenzione.

Nella pagina dei LINK puoi collegarti a EUROPASS dove troverai modelli di curriculum europeo.

Il Centro di Solidarietà è comunque disponibile a darti suggerimenti nella sua formulazione.

Puoi chiedere un incontro andando nella pagina CONTATTI inviadoci un messaggio.

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO

Se il curriculum dice tutto di voi, racconta le vostre esperienze e competenze e riassume le vostre qualifiche e i vostri punti forti, la lettera che lo accompagna spiega al potenziale datore di lavoro perchè proprio voi siete adatti per entrare a far parte di quella particolare azienda, a occupare quello specifico ruolo.

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO PER CANDIDATURA SPONTANEA

Avete selezionato tra tante un'azienda nell'ambito di un settore di vostro interesse. Non sapete se in questo momento vi siano posizioni aperte, ma credete di avere le qualifiche giuste per potervi proporre, facendo leva sulle vostre passate esperienze in un certo ruolo e sulla vostra conoscenza del comparto specifico in cui opera l'azienda alla quale scrivere. Senza dilungarvi troppo, ecco cosa potreste scrivere:

LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO IN RISPOSTA AD UN'INSERZIONE

Se il curriculum viene mandato per proporre la propria candidatura in seguito a un annuncio letto sul giornale o su internet, la prima cosa da fare è citare il riferimento, il mezzo su cui è comparso e la data in cui è stato pubblicato. Quindi + fondamentale "appoggiarsi" all'annuncio per sottoporre all'attenzione di chi legge i motivi per i quali siete la persona giusta per il ruolo vacante.

COME SI TROVA LAVORO? GLI ERRORI DA EVITARE

Un esercito silenzioso ogni giorno spulcia gli annunci, manda il proprio curriculum, spera, se non in un contratto, quantomeno in un colloquio, infine, resta senza impiego e stipendio. È l’esercito formato dai 3 milioni e 127 mila disoccupati italiani. Le occasioni, però, non sono del tutto sparite. Tgcom24 esplorerà per alcune settimane il mondo dell'occupazione per capire come districarsi tra inserzioni introvabili, contratti sibillini, selezionatori incontentabili e abusi delle aziende. Cercare lavoro può diventare di per sé un lavoro a tempo pieno e come tale richiede competenze e qualche piccolo trucco. Dopo aver analizzato quanti posti ci sono, oggi analizziamo gli errori più frequenti che commette chi si propone per una posizione.

leggi tutto su

http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/2013/notizia/come-si-trova-lavoro-gli-errori-da-evitare-quando-si-cerca-un-impiego_2001514.shtml

LINK UTILI